Dedicato alla testuggine comune o tartaruga di Hermann

Anatomia

Il corpo è protetto da una solida corazza ossea formata dal carapace (dorsale) e dal piastrone (ventrale), saldate insieme lungo i fianchi. Essi lasciano una larga apertura sul davanti, dalla quale fuoriescono la testa e gli arti anteriori, ed una dietro per gli arti posteriori e la coda. Il carapace ed il piastrone hanno una base che è costituita da placche ossee epidermiche saldate alle apofisi allargate delle vertebre, alle costole, allo sterno ed alle clavicole.

Particolare di una femmina adulta di Testudo hermanni hermanni

Il carapace è rivestito da placche cornee decorate. Il collo e la testa si ritirano completamente mentre le zampe aderiscono al carapace chiudendone l’apertura. Queste ultime sono adeguatamente strutturate per camminare, munite di grossi unghioni e protette da placchette ossee.

Un esemplare completamente rintanato nella corazza per difesa.

Il sistema circolatorio è caratterizzato dalla separazione quasi completa della parte destra del cuore (pompante sangue venoso) da quella sinistra (pompante sangue arterioso). La trachea è corta e si divide dietro la testa in due bronchi che rimangono separati e corrono ai due lati del corpo sino a raggiungere i polmoni. Questi ultimi sono posizionati nel terzo superiore del carapace al di sopra degli altri organi del corpo; durante la respirazione si gonfiano e si sgonfiano per mezzo dei muscoli delle zampe anteriori.

Particolare di una tartaruga completamente nascosta nel guscio.

I polmoni sono spugnosi, occupano metà della cavità corporea quando la testuggine è in posizione normale, ma si riducono ad 1/3 quando la testa e le zampe sono retratte (nelle tartarughe di specie acquatiche, sia di acqua dolce che salata, esistono organi respiratori supplementari che consistono in sacchi pari situati appena prima dell’orifizio cloacale; sono abbondantemente vascolarizzati di modo che l’ossigeno dell’acqua può venire assorbito dalle pareti dei capillari, nelle tartarughe di acqua dolce, che si ibernano in immersione, questi organi provvedono al fabbisogno di ossigeno). Una striscia di tessuto connettivo senza muscoli forma la membrana diaframmatica che separa i polmoni situati dorsalmente dalla cavità celomatica che contiene gli organi addominali.

Le testuggini sono dotate veri e propri reni. Essi sono rossastri, a grossi lobi e giacciono sulla concavità del carapace alla estremità caudale della cavità corporea. Gli ureteri si aprono nel proctodeo della cloaca, ma nelle tartarughe vi è una vescica urinaria, in cui le urine si accumulano giungendovi dal proctodeo. Gli sbocchi esterni dell’apparato urinario, riproduttore e digerente sono situati nella cloaca, che si può quindi considerare divisa in tre parti consecutive: il coprodeo in cui si scaricano le feci; l’urodeo che riceve le urine e l’apparato riproduttivo; il proctodeo che agisce come “deposito comune” prima dell’evacuazione.

Due tararughe adulte, si vede chiaramente quanto il maschio a destra sia più piccolo della femmina.

I maschi sono più piccoli delle femmine ed hanno il piastrone leggermente concavo per facilitare l’accoppiamento. Durante quest’ultimo la coda del maschio, più lunga, è posizionata ricurva sotto la coda della femmina, più corta, ed il pene, con il suo solco seminale, è introdotto nella cloaca della femmina. I testicoli sono pari, di colore giallastro e di forma ovale, attaccati alla faccia anteriore dei reni. Lo sperma viene condotto dalla cloaca maschile attraverso i dotti deferenti, nell’urodeo. Il pene giace sul pavimento della cloaca maschile: esso si solleva come una globosità con la estremità terminale libera. Sulla sua superficie dorsale vi è una scanalatura, il solco seminale, che guida il seme nella cloaca della femmina al momento del coito. Anche le ovaie sono pari.

Un particolare della testa.

Nella femmina l’ovaio può contenere uova di varie misure, da pochi millimetri alla misura del grosso tuorlo che spesso riempie l’interno del guscio dell’uovo, che si forma nel condotto denominato ovidutto che sbocca nella cloaca. Le testuggini come la maggior parte dei rettili, sono animali eterotermi, per cui la loro temperatura corporea dipende da quella esterna. Inoltre l’olfatto, la vista e l’udito sono bene sviluppati. 

Determinazione del sesso in un esemplare maschio adulto: linea longitudinale del piastrone in cui si nota la concavità.

Riconoscimento del sesso: E’ molto difficile capire se la tartaruga di terra è maschio o femmina quando è molto piccola. Il dimorfismo sessuale, ovvero i caratteri che distinguono il maschio dalla femmina, compare solo all’avvicinarsi della maturità sessuale, fra il 4° e il 10° anno di età. Guardare la coda è il sistema più semplice per capire il sesso di una tartaruga di terra. Il maschio di Testudo Hermanni Hermanni ha la coda lunga e robusta, con uno sperone diritto sulla punta chiamato astuccio corneo. La femmina, invece, ha una coda molto corta. Nella femmina di Testudo Hermanni Hermanni inoltre l’astuccio corneo termina ad uncino. Un altra differenza è rappresentata dalla forma degli scuti sopracaudali: nel maschio, gli scuti immediatamente sopra la coda formano una “V” molto larga mentre nella femmina formano una “V” molto stretta e definita attorno alla piccola coda. Un altra differenza è la forma del piastrone, ovvero la parte di guscio che sta a contatto con il terreno. I maschi hanno spesso una concavità lungo la linea longitudinale. La femmina, invece, è perfettamente piatta, oppure leggermente bombata verso l’esterno. Anche in questo caso, se la tartaruga di terra è molto giovane, questa concavità non si vede. Le ragioni di questa differenza sono dovute alla riproduzione. Il maschio, infatti, ha questa concavità per non scivolare durante l’accoppiamento, come accennato in precedenza.

Distinguere il sesso: la coda lunga del maschio. Inoltre evidenziata in rosso la forma degli scuti sopracaudali.
Distinguere il sesso: la coda corta della femmina. Inoltre evidenziata in rosso la forma degli scuti sopracaudali.